di Sara Guerrini, senior photo editor a Yourpictureditor
Al via la seconda edizione di Fotografica, il giovane festival biennale, la cui prima edizione si è tenuta nel 2016, ospitato dalla città di Bergamo. Nella splendida cornice di Bergamo Alta, sarà il Monastero del Carmine con i suoi corridoi calpestati nei secoli dai frati Carmelitani, a ospitare le mostre di questa edizione. È spesso l’entusiasmo che traina un’iniziativa culturale come un festival di fotografia, a stimolare un’amministrazione alla riscoperta – e a volte apertura – di luoghi e spazi spesso non completamente accessibili al pubblico. Un tour tra i piccoli festival italiani di fotografia è senza dubbio anche una lunga passeggiata tra i nostri beni culturali.
La consulenza artistica di Denis Curti porterà per questa edizione 8 mostre autoriali e una collettiva dedicata all’artico Artico. Ultima Frontiera. Sono i nomi di una riconosciuta e solida fotografia italiana a riempire il cartellone: Fabio Cuttica, Andrea Frazzetta, Alessandro Grassani, Luca Locatelli, Fausto Podavini. Il tema di questa Fotografica è EquilibrioSottile: La terra oggi per un futuro domani: uno sguardo ampio sulla relazione uomo-natura, ma sopratutto sul suo impatto ambientale.
Daniela Sonzogni, presidente di Fotografica, ci racconta delle timidezze della prima edizione e delle ambizioni e consapevolezze maturate durante il lavoro di quest’anno.
Fotografica Festival è alla sua seconda edizione. Come ci si sente da nuovi arrivati all’interno del ricco panorama di festival italiani? In cosa siete cresciuti dalla prima alla seconda edizione?
Ci si sente pieni di entusiasmo, che è il motore di questo viaggio magnifico. La prima edizione è nata grazie alla grande passione per la fotografia che condivido con un gruppo di amici. Nessuno di noi immaginava che il sogno si sarebbe realizzato. Ripenso a quando presentammo la prima bozza del progetto all’Amministrazione Comunale di Bergamo. Eravamo quasi timidi di fronte all’opportunità che sembrava delinearsi ed increduli quando il pubblico del Festival e le emozioni condivise ci hanno dato ragione. Il successo e l’accoglienza del 2016 ci spingono a lavorare e a profondere più energie con l’ambizione di superarci. Rispetto alla prima rassegna c’è maggiore consapevolezza ed ambizione di crescita.
Con quali intenti e obbiettivi avete dato vita a questo Festival e che evoluzione c’è nella seconda edizione
Fotografica nasce per raccontare i grandi fatti di attualità attraverso la fotografia. E’ un linguaggio universale che non equivoca e che lascia fluire le emozioni. Davanti ad un’immagine ci si ferma a riflettere. Desideriamo creare nella città di Bergamo uno spazio dedicato, un appuntamento biennale dove la fotografia e l’attualità siano protagoniste. In questa seconda edizione esporremo un numero maggiore di mostre, frutto di approfondimento e ricerca.
Il Festival è frutto di collaborazioni anche con piccole realtà locali. Quali difficoltà ma anche quali soddisfazioni vengono da queste collaborazioni?
Le sinergie sul territorio sono un altro pilastro importantissimo di Fotografica. L’abbiamo dichiarato sin dalla prima rassegna. Credo sia fondamentale creare rete e raccontare il tema prescelto attraverso un dialogo aperto e con la partecipazione di più attori. Le soddisfazioni sono state grandi sin dall’inizio. Quest’anno il consenso e l’accoglienza sono cresciuti. Alcuni partner hanno confermato la loro amicizia e stima; altri -in virtù del focus ambiente – hanno sposato il tema e hanno dimostrato grande partecipazione e desiderio di esserci. Sono tanti gli sponsor, le collaborazioni tecniche e le associazioni ed Enti che hanno dato il Patrocinio. Sentiamo grande empatia e apprezzamento per Fotografica in crescita.
Il focus della scorsa – e prima – edizione erano i confini. Uno dei fili conduttori delle varie esposizioni di quest’anno è l’uomo e il suo impatto sull’ambiente. Saranno sempre il reportage e la fotografia d’approfondimento al centro di Fotografia Festival?
Sì, l’orientamento di Fotografica è proprio di non essere generalisti. Intendiamo focalizzarci su un tema e proseguire con l’approfondimento, così da evocare le suggestioni che permettano un’ampia riflessione.
C’è una mostra tra quelle esposte quest’anno a cui sei particolarmente affezionata?
Sono tutte mostre importanti e prestigiose. I fotografi che esponiamo studiano e ricercano e ci restituiscono un approfondimento puntuale. Ogni mostra racconta aspetti cruciali e diversi, trasmettendo in modo forte l’idea di quanto sia fragile il nostro pianeta. Sono sempre molto impressionata dalla grande professionalità e spessore dei Fotografi che ho incontrato grazie a questo progetto.
Organizzare un festival di fotografia: è questo sempre stato un tuo sogno nel cassetto? Cosa sognavi di fare da bambina?
Da bambina non immaginavo Fotografica Festival! La passione per la fotografia ce l’ho da sempre, è un’eredità di famiglia. Dall’adolescenza scatto per passione e quando in anni recenti ho iniziato a visitare alcuni Festival di Fotografia, con alcuni amici abbiamo pensato che anche Bergamo avrebbe meritato uno spazio importante. L’entusiasmo di OltreConfine mi ha portata a EquilibrioSottile con il desiderio di continuare la strada intrapresa, di raccontare ancora e di esporre le fotografie in luoghi di grande fascino. Sto vivendo esperienze enormi di grande crescita e conoscenza, ricche di passione ed entusiasmo.
Credito foto di apertura: Luca Locatelli, Hunger Solutions
Daniela Sonzogni, classe ’72 laureata in Giurisprudenza e grande appassionata di fotografia da sempre. Insieme ad un gruppo di amici con cui frequenta un circolo di fotografica, è nata e cresciuta l’idea di creare un festival in città per promuovere quest’arte. Dal 2016 questo progetto diventa realtà con la prima edizione di FOTOGRAFICA. Festival di Fotografia di Bergamo che dal 2018 diventa un’Associazione di promozione sociale di cui Daniela è Presidente.
Fabio Cuttica, Amazzonia Fausto Padovani, South Ethiopia Omo Valley Marina Aliverti, Cold is Hot, Greenland Gianni Berengo Gardin, Grandi Navi Alessandro Grassani, Ulaan Baator, Mongolia Andrea Frazzetta, The Danakil Desert, Eritrea Paolo Solari Bozzi, Tasiilaaq, Greenland Ritratto di Daniela Sonzogni, Presidente Fotografica Festival
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